-Sono uno stupido – le ho detto diretto senza preamboli e quegli sguardi tipici di che non è esente dal deprecabile sentimentalismo; poi ho aggiunto rivolto a me stesso: – Sono anche un bugiardo. – , ma senza nessuna intenzione di salvare capra e cavoli, perché si sa che sotto la panca la capra crepa, anche se io non credo alla morte della capra sotto la panca e sono sempre molto dubbioso che la capra sia ignorante sia come animale e specie come essere non umano. Eh, sono un bugiardo… a fine di bene … e di amore. Ho cercato di farle pesare la mia condizione. Il fatto è che l’amore, quasi sempre, ci rende stupidi e il rischio maggiore di quando ci s’innamora è proprio quello di apparire ed essere stupidi. Amo lei, nel senso che mi sono innamorato di lei, inizialmente di botto e poi sempre più piano, lentamente, come il dolore misto alla gioia e alla malinconia che non ti abbandona per tutto il giorno, a quel punto, dovreste anche voi conoscere bene questo tal punto, che ho fatto abbastanza passi indietro per toglierle il peso di ridere di me. Ah, l’amore perduto.