A contrasto, oggetti calzanti, le due anime, o forse più, di donna. Le prime, tacco a spillo, nere, a fasce strette, tre, una sopra le caviglie. A reggere le onde del corpo. Le seconde, del tutto chiuse, come a dare sicurezza, nelle piante e nel tacco basso, quasi inesistente come a prendere la terra tra le mani, a coppe l’acqua della vita che scorre, quando cade improvvisa, furiosa, copiosa. Le trame del cielo a incontrasi con quelle degli uomini.