I miei vestiti, la camicia azzurra. I pantaloni con le tasche orizzontali che trovo eleganti. Ho i capelli e gli occhi neri come mia madre. Di mio padre ho preso le gambe lunghe e le labbra carnose. Anche il naso probabilmente. Mia madre sono anni che è andata via o meglio, fu mio padre a cacciarla di casa. Però non ho mia saputo perché. Da poco ho finto il terzo anno dell’istituto professionale. Ci sono sia ragazzi che ragazze. Forse ho capito perché mio padre mise alla porta mia madre. Anch’io mi sono innamorato, precisamente di Grazia e siamo anche usciti insieme più di una volta. Poi si è messo in mezzo Giulio del quarto anno. Ed è per questo che quando per strada la intravedo da lontano, cerco di cambiare strada. Giulio parla spesso fuori dall’istituto tra un capannello e l’altro e devo dire che è simpatico e su certe cose la pensiamo allo stesso modo, ma su Grazia no.