Dicono che il nostro amore sia tenuto ma anche mosso da tenaci febbricitanti fili sottili. Pensavamo che fossero d’acciaio, invece abbiamo scoperto essere di carne umana che se non ben alimentata s’incrosta e arrugginisce sotto la pioggia, sul greto di un fiume, nei soffi iperbolici della salsedine. Noi siamo Tiziana e Renato e di noi dicono che siamo fissi nel cuore e negli sguardi. Gli occhi grandi e immoti eppure così delicatamente emotivi. E il colore, che imprimono tutt’intorno come se fossero innamorati al primo bacio, è blu, di quel blu che senza nessuna ragione tocca intimamente le parole silenziose dell’anima.E i nostri nasi sono nell’aria che respiriamo senza ansimare. Il nostro amore è immortale che si rinnova nell’aggiusto e nella manutenzione. Il collo di entrambi è unito alla testa da un appoggio di ganci appena visibili. Dicono che siamo mossi da fili che gli altri non vedono. Le nostre orecchie sono attente al silenzio e le parole vibrano nell’oscurità. I nostri vestiti sono aderenti e colorati. E i nostri arti e l’intera figura rimangono sempre tali. I movimenti quasi sempre a scatti bruciano emozioni nelle sere calde di luci e stelle. E i nostri giorni sono canzoni, silenziosi ricami, voci che agitano il palcoscenico. Il nostro legame che noi ostinatamente chiamiamo amore si nutre di baci; baci di legno colorato.