12 pensieri su “Scritture. Quando sono morto ho letto:

  1. il condivisibile aforisma di Huxley meriterebbe più attenzione, abbiamo eliminato in modo significativo la selezione naturale, la medicina lotta contro la natura e a ogni ricambio generazionale la nostra specie si indebolisce, con tutti gli annessi e connessi.

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    1. non so se ti riferisci a me, nel caso la risposta fosse sì… non ho mai detto né scritto di eliminare la medicina, nemmeno sono uso tirare fuori la nutella quando gli argomenti sono di questa portata. Ho solo detto, lo ribadisco, che i progressi della medicina in lotta contro la natura potrebbero e dovrebbero essere letti anche in modo alternativo. Di questo passo tra 50anni un bambini di 3 anni avrà già consumato una quantità incredibile di medicine e la sua sopravvivenza sarà totalmente legata ai farmaci. E’ ovvio che se i nostri figli si ammalano abbiamo priorità diverse, ma è altrettanto ovvio che il mondo dovrebbe invertire la rotta e cercare di ricollegarsi con una sopravvivenza “naturale”.

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      1. sei piu uso dire stupidaggini direi. La tua argomentazione è di vago stampo nazi-fascista e non reggerebbe in nessun contradditorio che non sia un auditorio di minus habens o di indottrinati a teorie strampalate. Ma quando scrivi cito: “… di questo passo tra 50 anni… la sua sopravvivenza (quella del bambino) sarà TOTALMENTE legata ai farmaci” ci credi davvero o lo dici pensando di avere a che fare sempre con perfetti idioti?
        Perchè se la risposta è la prima non c’è altro da dire, dato che l’idiota saresti te, nel secondo caso che è ciò che invece penso, ho una brutta notizia per te amico, il mondo non è fatto solo da imbecilli.
        Faresti più bella figura a dire: scusate ho detto una cazzata, non lo faccio più, piuttosto che argomentare queste minchiate
        saluti

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      2. faccio fatica a dialogare con chi ama insultare chi la pensa diversamente, nazifascista a me??? non meriti risposta adeguata. Che vi sia un progressivo indebolimento della specie umana a ogni ricambio generazionale non lo dico io, lo dice la scienza, lo dicono le case farmaceutiche e lo dice anche la logica. Non ho niente di cui scusarmi ma ho un ottimo motivo per cancellare questo blog dai preferiti. Saluti a te mente illuminata, tu sei un dispensatore di scienza e sapienza, troppo oltre per me.

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  2. Eh, Santi, ma qui in ballo ci sono interessi enormi. La scoperta di una decina massimo quindici anni di anni di tale mercato(poi accusiamo le prostitute di vendere il loro corpo … ma ci saranno pure degli acquirenti … ma non è certo questo il problema.)è una vera miniera d’oro. La salute è una merce e il corpo umano il suo regno. A prescindere se stiamo fisicamente male o in salute. Tutto è mirato a farci consumare medicinali e prodotti affini che a dir poco sono miracolosi … latita, ma non a caso, una cultura scientifica che ci faccia capire le cose.

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  3. Ciò che dici ha senso. Certamente le industrie farmacologiche non hanno fatto molto per farsi amare e spesso compiono azioni orrende in nome del business. Tuttavia ti chiedo: se tuo figlio fosse colpito da una malattia rarissima, preferiresti sapere che non esiste una cura oppure che ne esista comunque una costosissima e proibita a tutti tranne che ai ricchi?
    quel che voglio dire è andare contro corrente non è sempre la risposta giusta…

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  4. Ma io in questo caso non vado controcorrente. Il problema è: noi veniamo informati in maniera corretta non solo sui medicinali, ad esempio nell’uso degli antibiotici di cui spesso non si ha bisogno, ma su altre tematiche? E come spieghi che molti antibiotici di nuova generazione costano un occhio della testa? Forse in questo modo si vuole rispondere alla resistenza agli antibiotici? Se un antibiotico costa di più allora possiamo pensare che sarà efficace per combattere le infezioni? Quel che voglio mettere al centro della discussione è la quantità enorme di prodotti farmaceutici(sai quanto costa la cura per guarire dall’epatite C in Italia e in India?In India il ciclo completo per la cura circa 1600 ero, mentre in Italia circa 40, 50 mila euro, se ricordo bene quest’ultimo dato … o meglio, cifra)e simili di cui possiamo benissimo fare a meno ma che la pubblicità fa apparire come soluzioni e per di più miracolose. A volte ci sottoponiamo ad esami di cui non c’è bisogno, una sorte di accanimento terapeutico del tutto inutile.

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