Adesso sono disposto a tutto.
Pur di ottenere ciò che mi gratifica e mi rassicura di più rispetto a me e agli altri.
Adesso è una sorta di illuminazione verso il basso in cui occorre più luce per vedere.
Ma anche una specie di Apriti Sesamo. Probabilmente in me ha inciso la forma atavica.
Quella che anche nella peggiore delle ipotesi viene tappata nella ressa, nella calca e nel
vociare dell’immediato a pelle, porta con sé sempre il vecchio demone più che umano (e
animale)che poi si trasforma in un nuovo Adesso, feroce e vorace e, senza discernere i
colori ma anche le luci e le ombre dei colori di un quadro.
Pare che nulla sia un insieme. Pare che una goccia non sia la sorella o il fratello di altre
gocce. In fondo e in principio una goccia viene sempre dal cielo e poi dalle vene della
terra. Se fosse una sola goccia non potrebbe certo dissetare l’intera umanità anch’essa
formata da cogge umane o se volete fatta di bamini, mamme, papà, nonni e nonne.
Mi sono stancato di sentire certe parole e certi discorsi.
Adesso, appunto, adesso basta.
Il nuovo batte sempre il vecchio, credo sa inevitabile come il giorno e la notte.
A qualunque costo adesso basta.
Il costo della vita e della morte, sempre sul filo del rasoio.
Sempre, accademicamente, ma anche materialmente come un gesto semza rimedio e la
putrefazione della carne, tra i grandi vecchi del bene e del male che dovremmo dare per
diritto(e dovere?)le lettere maiuscole iniziali come faciamo col nome delle persone,
perciò, ecco a noi il Bene e il Male.
Forse dire e dividerli così, il Bene e il Male, con le loro iniziali maiuscole ci rassicurano.
Dire basta o anche temporeggiare pur di raggiungere il risultato(e … gli obiettivi)che ci si
prefigge. Un po’ come scalare la montagna e senza fare il sacrificio di soffrire ma subito.
Un po’ di pazienza senza pazienza non è un difetto, un rimediare, una disdetta fatte di
ore. Come un colpo geniale. In cui procede tutto liscio, eccetto ciò che si vuole oscurare.
Certo, a volte basta una metaforica buccia di banana e si casca, in maniera ridicola.
Ma con me non sarà così. Ora e adesso che ho deciso nessuno mi fermerà.
E nessuno solleverà le mie malefatte. In me cresce in maniera esponenziale acume,
freddezza di esecuzione, intelligenza, capacità di occultamente, scaltrezza e sorriso.
Poi una volta scaduto il tempo della preparazione mettersi di buzzo buono e passare
all’azione del fare. Senza il fare non c’è sviluppo di nulla e addio risultati e posizione.
Perciò concludere l’affare(che di volta in volta signofica anche il cambio della vittima).
In fondo, per modo di dire, è sempre una questione iniziale e approccio, imprescindibile.
Al momento ho un piano dettagliato, ma anche creativo, per individuare chi colpire.
Guardo sempre i documentari sugli animali e i più forti colpiscono i più deboli, perciò
niente spreco, sofferenza e pasto e bottino assicurato: quindi colpire in primis i vecchi.
Ciò serve pramente ad allenarsi e a non perdere la faccia rassicurante e l’allenamento.
Colpire gli anziani anczi i vecchi è più che opportuno e direi giusto. sacrosanto.
Fregare gli altri è un’arte: negarlo sarebbe una violenza, un crimine, un assassinio.
…continua…