Quadri di Gaetano Tranchino
Se sorridi di cuore. E non certo per fare la rima con amore.
In tal senso andiamo umanamente al nicciolo della questione:
il nostro presente; il nostro essere; e, il nostro stare adesso, qui e ora. Ora.
Se sorridi con empatia schiodi le fondamenta dei muri in cemento armato.
Se sorridi senza fare il gioco delle tre carte vedrai gli alberi in cammino senza morire.
Se sorridi senza guardare cosa te ne può venire in tasca senti che la poesia non scritta si
alza in volo come forza che viene da un mondo disperso e muove e chiede di te, di noi.
Se sorridi ma solo se ti viene dal sangue; solo dal cuore di chi rinasce dopo la morte; di
certo, sorride all’amore, quello che arrossisce e smania alle recite ben costruite, ma false.
Cosa vuoi che ci sia nella negazione, nell’esistenza oscura di ogni creatura: noi, solo noi.
Disperatamente noi.