… dio pur non esistendo, ma esiste nelle teste delle genti e delle moltitudini e anche delle altre masse, perchè è stato un creativo, terrificante e sconvolgente, il quale ci fa credere(per opera e virtù dello Spirito Santo, quest’ultimo davvero un attore virtuoso dello spirito dell’attorialità che come alta figura supera le due della sincronica Trinità poichè moltissimo assai meno visibile)che agisce e opera oltre che con le opere dei miracoli prettamente tra le righe come a dire che il poeta non dice quel che dice e che lo stesso maestro di pianoforte non è ciò che ascoltiamo ma nello spazio tra un tasto e l’altro e che non tutti possono intendere, capire e interpretare sia per sè che per chiunque altro. E’ come dire che il salumiere, il fruttivendolo, il cocomeraio e il servo possono bellamente disquisire di dio e di scienza o dell’arte prosaica e da mercato rionale delle croste e delle pizze di Caravaggio e, questo, senza offendere nessuno, tanto più l’appestato.