
De profundis o l’inizio di altri inizi e restarci. Ma davvero il buco a mò di finestrone esisteva, in quanto qualcuno aveva ricevuto l’ordine, nella fattispecie un muratore con il suo aiutante e, solerte aveva sfondato il muro nel punto giusto che teneva nell’oscurità sia gli abitatori o frequentatori di quel mastodontico palazzo dall’anima kafkiana e lontano, l’opalescente luce del giorno e i raggi d’oro e febbricitanti del sole.
