In estate, a cadere, i panni stesi si asciugano subito

Era lì sulla croce, il viso insanguinato, gli occhi chiusi e i capelli che per l’ineluttabile forza di gravità scendevano verso verso il basso coprendo le spalle. E la bocca arida. L’immagine del corpo che non può che portarci al Figlio. Questa volta però non si tratta di lui, perchè da un lato siamo prossimi alla natività e dall’altro la capacità annuale dopo la morte di ritornare in vità.Questa volta però non si tratta di lui ma di tante vite che una volta morte e in decomposizione non torneranno più in vita; eppure, erano in viaggio su mezzi di fortuna che però alla fine sono la corda dell’impiccato. In fondo ci sono meno fortunate di quelle anch’esse sfortunate. La parola bifronte separate da una … è un cestello della lavatrice buono per tutte le stagioni un po’ come confessarsi e ritornare a … peccare(o a vivere i giorni?) Certo, i panni in estate si asciugano subito. Ma anche questa in fondo è una fortuna.

In estate, a cadere, i panni stesi si asciugano subito

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