Il corpo di Giulio: solo il nome, in maniera amichevole, come tra amici di vecchia data. Il corpo di Giulio Regeni, pronunciato per intero, per tutti, addirittura anche per i genitori di Giulio Regeni. Il cui nome e cognome di Giulio Regeni varca i tutti confini del mondo. Il corpo di Giulio … Il corpo … ma giungono alla mente e nei pensieri corpi di altri corpi: quello, il corpo, di Pier Paolo Pasolini ucciso così brutalmente, ma non certo da uno, perché se era quell’uno, lo avrebbe ammazzato con una botta in testa, una coltellata o con un colpo di pistola; invece, si è infierito in una maniera da essere un assassinio per inviare tanti segnali, per, depistati: e forse, il messaggio principale è stato, depistare. E poi si fa avanti Peppino Impastato che si è autoucciso con una modalità, a detta di chi sopraggiunse in divisa sul luogo dell’assassinio, non solo ridicola ma offensiva. Poi, Vittorio Arrigoni e Stefano Cucchi e ……. riempito talmente di botte dai poliziotti di una volante durante la notte da rompere addosso all’energumeno i manganelli. Che forza. Corpi: nomi e cognomi uccisi co ferocia e barbarie, da uomini al servizio del Potere.
violenza
Ritratti. ‘O prevetariello
‘O prevetariello cu ‘o cappiello e a tunechella ner’. Si chiamm’ Peppino Esposito, sarebbe a dicer’ ‘o figlio d’a Madonna o, ma nun se po’ dicere, ‘e ‘nisciuno; cioè, ca nun tene né mamma né pate. O, per essere più precisi, probabilmente tiene tutti e due, ma nun se sape chi sono e dove stanno. Il fatto è che Peppino subito dopo che mamma sua lo mise al mondo, lo abbandonò nella ruota dell’ospedale ubicato tra Forcella e il Rettifilo. Forse ‘a mamma ‘e Peppino è ‘na femmena dell’alta società che non vuole né uno scandalo né ferire suo marito. O forse era il papà che ha messo incinta ‘na cammerera ‘e famiglia e ppo’, di nascosto della moglie, le ha detto: – Tieni questi soldi, abortisci e non farti vedere mai più. Sei pericolosa con il tuo attaccamento. Ho moglie e figli. E una reputazione. – La mamma di Peppino, forse, è una guagliuncella e ha tenuto nascosta la gravidanza alla famiglia e dopo il parto, aiutata dalla mammana donna Vincenza ha portato il bambino alla ruota Dell’Annunziata. Peppino crescendo è passato dall’orfanotrofio ad un collegio religioso. E poi si è da prevetariello è diventato prete E adesso all’oratorio è riconosciuto come don Peppino Esposito, e ci sono vari ragazzi che, sottovoce lo chiamano: ‘o figlio d’a Madonna. Si dice che forse don Peppino d’a Madonna ha conosciuto la vera mamma. E che non ha avuto né il coraggio né la compassione di perdonarla. Però quando don Peppino è morto e quel giorno ha compiuto 85 anni ha detto: – Chiamate tutti i miei figli.- E hanno detto che i ragazzi dell’oratorio erano lì attorno al suo letto, li chiamava coi loro nomi, a uno a uno senza dimenticare nessuno e prima di finire nel sonno senza ritorno, ha detto: – Mamma, perdonami, è terribile vivere senza genitori, così come nascondersi nell’oscurità alla propria carne. Ho Dio come padre anche se non ho mai pronunciato la parola papà… e i ragazzi dell’oratorio come figli. –