Mese: novembre 2019
Come nebbia la tristezza avvolge il tuo cuore. Forse è soltanto una canzone che viaggia fra il buio e le stelle. Ma poi la tua pelle di foglie agita le ali dei poeti e loro scrivono quello che luce in te. E il viso della rosa, gli occhi un eco, il canto fedele che, immortale, è solo in noi.
“Tutto quello che ho scritto è una lettera d’addio alla mia generazione”. Roberto Bolano
La poesia, l’arte, la letteratura, l’arte in generale, non ci rendono necessariamente migliori. Dietro un’opera d’arte pu nascondersi un uomo orrendo, e se il secondo non minaccia la prima, la prima nonredime il secondo. L’arte, tuttavia, è fondamentale per rimanere umani.
Roberto Bolano
Succedeva quando tornavano a casa e rimanevano soli in un capitolo della vita.
Morivano nel silenzio.
A monte della frastuono e del chiacchiericcio.
Succedeva quando tornavano a casa e rimanevano soli.
Come il riverbero di un clangore muto e lontano, chiuso nel petto.
E lentamente, nel silenzio di cui avevano paura, li vedevi prigionieri di un sonno
profondo, inerte.
E li vedevi morire in un sogno perenne, lentamente.
E c’era una musica di nenia conturbante che li accompagnava da vivi nel trapasso.
Era questo il modo di morire con loro, lentamente.
E lentamente se ne andava via la vita.
La musica di una canzone è come un treno che senti dentro e che lascia fare tutto a te. Un viaggio evocatico e fisico che s’incendia di energia, forza gioiosa, anche malinconica e rocciosa poesia che scioglie il sangue nelle vene dell’anima.
Il cuore non è mai solo carne: filtra scarti, residui, scorie e passioni: spesso è ghisa. Il cuore scende in campo, sceglie, poi si esalta, sbanda e a volte prende la strada storta. E poi sorride di sé come il cielo.
Oh, Musa, mia Musa, al cospetto delle tue parole e i soffi carnali delle lebbra, Tremo.
Opera John William Waterhouse
Opera (scandalosa per quell’epoca) di Gustave Coubert
‘O sole mio. ‘O sole è di tutte le creature ncopp”a faccia d’a terra. Na bella iurnata ‘e nun è maje na fesseria. Chistu Paese è bello assaje ma nun ‘o vulimmo bbene. ‘O stammo distruggenno. E per cosa?Sicuro, p’ammore: quello falso, quello egoista, quello ipocrita, quello degli interessi personali, di famiglia e grandi, medie e piccole cricche. Che bella cosa è na iurnata ‘e sole nel deserto famelico del malaffare. Povero territorio, povere strade, povere colline, povere ponti, povera aria, povero cielo, povera umanità appesa a un filo.
Antonio Ligabue in bianco e nero e i suoi quadri
La nostra anima è suono di vita e utopia. E i sogni sono musica da coltivare come i prati dell’anima delle vie nane e ondose, aspre e selvagge.
Attesi che lei giungesse col taxi Blunoir. Percorsi una strada poco illuminata. E come uno stupido cercai la luna. Speravo che lei mi avrebbe parlato di Clarissa. E della nuova storia in cui si era imbarcata. A parte una fitta nel fianco mi ricordai che lei mi mancava molto, così il tango che come un fiume mi scorreva nel vene. Ero sul ponte stavo per … poi una voce che si rivolse a me disse: -Aspetta, mi butto prima io … – No, fermati, ho la precedenza-. – Che gentilezza la tua -.