La carne e la carne non carne; e le mogli non mogli e paro paro i cultori della sovranità alimentare di carne umana e animale.

Per quanto mi riguarda sono disposto a mangiare la carne non carne animale almeno per ben quattro motivi: 1)L’umanità sul pianeta terra aumenta sempre di più, tra l’altro ci si lamenta che i migranti africani puzzati di fame e non solo assaltano con i taxi del mare le coste dell’ex Italia del Ventennio fascista;2) Ammazziamo negli allevamenti- lager centinaia di animali trattandoli con con ferocia e cattiveria tenendoli in condizioni brutali e pessime;3)Per portare la carne sugli scaffali dei supermercati e delle macellerie consumiamo moltissima acqua, mentre poi lamentiamo che in certe zone l’acqua che era di casa non cade come una volta; 4)Un certo signore tra le sue trovate “goliardiche” ha coniato un nuovo rapporto ufficiale all’interno della coppia, la sua: sposando non sposando una signora in qualità di moglie non moglie. O badante? Eh, sempre carne è. Allora quel signore lì, potrebbe, mangiare pure lui la carne non carne come di moglie non moglie. In fin dei conti e all’inizio i … conti … sono conti.

La carne e la carne non carne; e le mogli non mogli e paro paro i cultori della sovranità alimentare di carne umana e animale.

Regali

Mia moglie tutta euforica mi ha regalato di nuovo sei slippini per la verità molto carini anche se disegnati con pupazzetti. E stupito le ho detto che non c’era bisogno, mica devo andare chissà dove. Ma lei niente, tene na capatosta esagerata. “Ci tengo.” ha detto.

Regali

Quando per fare qualcosa manca sempre qualcosa

Sono quasi sempre delle scuse(mancanze, disimpegno e insoddisfazioni)per rimandare nel non fare questo e quello e rimanere in bilico come sospesi in attesa di qualcosa che sciolga il grumo e dia la spinta. Una sorta di manna dal cielo. C’era una mia amica che quando era a … con il fidanzato non vedeva l’ora di tornare a … Poi quando era a … era tentata di andare a … ma in entrambi i luoghi le macava sempre quello assente e di certo mancando sè. Poi si sono sposati, riunendo luoghi e corpi, e dopo anche lasciati.

Per essere assenti bisogna essere presenti.

Quando per fare qualcosa manca sempre qualcosa

Le cose delle cose

L’ordine mondiale, ordine per modo di dire, sarebbe più onesto e veritiero dire disordine, è sostenuto oltre che dagli apparati militari e dall’indusdtria globale delle armi, anche da parte dei popoli in cui coppie di fidanzati e ammogliati mantengono il carro p’a scesa, la discesa e, perciò, far conituare o non osare mettere in crisi lo status quo. Che è altrettanto faticoso come se il carro è trainato o tenuto in equlibrio nella salita. Senza recidere, nè mettere in campo la forza individuale e di s coppiati, non è possibile costruire su altre basi. Quali sono le basi nuove? Saperle vi piacerebbe eh? Purtroppo, ma questo non mi dispiace, non sono per cui un piccolo sforzo di fantasia e creatività che affonda le radici nella realtà mi piacerebbe. Le cose oltre le maschere. Ecco. E niente.

‘E maschere greche ‘e carnevale. Ma possono essere anche quelle assunte dopo la venuta dei greci nella Campania Felix.

‘O chitarrista d’o Seiciento

Uomo ca me pare nu preveto eseguito d’o maestro Antonello da Messina

Chistu musicante me pare Aramis o forse Dartagnan ma ormai ‘o tiempo è passato.

Dint’ quadro ‘a signora pare cchiù bella e sognatrice che nella fotografia. Forse è un dono dei pittori essere poetici.

Le cose delle cose

L’amore è follia e stupidità insieme, dai! canta Cuore matto.

C’è poco da fare: l’amore è follia e stupidità insieme. E non c’è neppure tanto da indagare dove esso possa portarci: lontano. Ma è nelle vicinanaze che l’amore agisce e tramando colpisce. E ha occhi decisamente ciechi che colgono i fili nell’oscurità. Camminare è l’obbiettivo principale come ai profumi di lei. La semplicità (o l’ingenuità?) la stupidità e la follia esaltano così tanto il cuore.

L’amore è follia e stupidità insieme, dai! canta Cuore matto.

Cose, di senso e insensate, di questo mondo e perciò di un altro pianeta. “Dici, dici pure, siamo in piena democrazia.”

Potremmo dire che, al di là di ogni pandemia, un giorno si spera sia chella -, quella – ‘a pandemia ‘e ll’amore. I libri sono invasione degli ultracorpi (quelli positvi che rafforzano le difese immunitarie) anche se la strgrande maggioranza dell’umanità non si nutre di carta stampata ma piuttosto dell’oralità da un lato per mancanza economica e dall’altro per il poco tempo a disposizione, essendo disoccupati, maschi e femmine, nullafacenti o comunque schiavi sfruttati che per postura interiore e materiale hanno lo sguardo verso nelle nere pozzanghere delle strade più che al cielo delle stelle e altri mondi. E potremmo aggiungere che è il cane(a causa della condizione citate)è più vicino e intimo all’uomo e alla sua strgrande maggioranza piuttosto che all’animale in quanto tale. I libri, la lettura, gli animali e l’uomo che peggiora sempre di più. I libri e dio sono dappertutto eppure c’è sempre meno cultura umanistica e guerre per interesse e in nome di Dio. Ci sono persone che hanno difficoltà a mettereil piatto a tavola e che affetto da patologie serie non riesce a curarsi perchè la sanità pubblica è svuotata a favore di quella privata. Allorai libri e le storie in esse raccontatepotrebbero essere un bene rifugio … come l’acqua … come l’aria … come la bellezza e la salubrità del territorio … come il mare(privatizzato)… come il sole quando splede apertamente e per chi pe na lenza ‘e soe deve uscire dai tuguri in cui ristagna … e compagnia cantando. Parlare di questo mondo, e leggerlo e scriverlo, bisogna per forza di cose, leggi pazzia e psichiatria, vivere in altri mondi, in cui aspetti secondari tali sono ma, di eguale importanza di crescita, solo così possiamo svegliarci con gli occhi aperti piuttosto che chiusi dalla realtà che asfissia con le sue incombenze imposte inprocastinabili. Decide il più forte con le armi.

Chiaramente invito chiunque a leggere e, paradossalmente, tale consiglio, del tutto gratuito, vale specie per coloro, me compreso, che non sanno nè leggere nè scrivere perchè non leggono e non scrivono. E che hanno frequentato almeno fino alla terza media.

Salvatore Petrulo Costiera amalfitana

James Ferrier Pryde La baraccopoli

Cose, di senso e insensate, di questo mondo e perciò di un altro pianeta. “Dici, dici pure, siamo in piena democrazia.”