Attesi che lei giungesse col taxi Blunoir. Percorsi una strada poco illuminata. E come uno stupido cercai la luna. Speravo che lei mi avrebbe parlato di Clarissa. E della nuova storia in cui si era imbarcata. A parte una fitta nel fianco mi ricordai che lei mi mancava molto, così il tango che come un fiume mi scorreva nel vene. Ero sul ponte stavo per … poi una voce che si rivolse a me disse: -Aspetta, mi butto prima io … – No, fermati, ho la precedenza-. – Che gentilezza la tua -.