Sono Santino e lei è Titina, però, anche se non tiene le scarpe, non piage mai: “Sono inutili” ha detto. “Poi che me ne faccio?” dice. Una la tiene, l’altra l’ha buttata, poi ha tagliato anche quella che ha calzata solo per un’ora. E’ successo quella volta che la parrocchia gliele ha regalate. “E’ uno spreco” ha detto. Meglio una veste, un piatto da mangiare. Ora è secca secca come la mazza di una scopa.