In fondo, pensava Lorenzo passando in rassegna come guardando un film in cui e immagini passano velocemente, è la prima impressione quella che vale quando s’incontra una persona come Caterina. O suo marito, detto l’Emergente, quando era ancora in vita. E con fare spiccio salutava senza mai fermarsi del tutto. O forse i tasselli bisogna poi aggiungerli man mano, quando seppe che una foto grande del marito era affissa al muro e lei diceva: “Da allora se ne sta lì buono buono. Che fortuna, per me”. Tutti hanno dei segreti ma tutti più che altro li dissimulano sotto la coltre del buongiorno, buonasera e così via.