A lamentarsi del cuore siamo buoni tutti.
Come se lui fosse sempre un quello che non ragiona.
Allora dagli e dagli e dagli a scoraggiarlo e dirgli: -Stupido!-
Eh, come se si potesse dare tutta la colpa a lui, tipo la debolezza
dei sentimenti e delle passioni vere per qualcuno venuto per amare.
Si, gli occhi che cercano cosa sono il cuore o la ragione e la freddezza.
E a imporre una decisione, o piuttosto il contrario, è sempre lo scemo del villaggio:
l’imputato cuore. Lo si potrebbe condannare e incarcerarlo nel carcere del disamore.
Lui si prende la rivincita e lascia fare al nostro corpo fatto di desideri, sogni e pensieri.
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Laura, grazie.
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